.:The Ultimate One:. |
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| Si bloccò un attimo, e si senti come un nodo in gola. Non capiva il perchè di quella strana richiesta, e non capiva il perchè di quel nodo in gola. Fissava la ragazza: si sentiva stupido, stupido e imbambolato...ma soprattutto stupido.
Voleva accontentarla, ma, non ci riusciva. Come se qualcuno avesse bloccato in quel preciso istante le lancette dell'orologgio, impedendo ogni movimento. Scostò il viso di scatto, e gettò il suo sguardo sui suoi piedi.
Voleva sorridere, voleva chiedere scusa, voleva spiegazioni, voleva insabbiare tutto con una sonora risata, voleva...voleva..voleva...ma, come dice un vecchio proverbio, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare: quel mare, quell'immenso mare, che adesso rimpiva il cuore di Gerad. Non aveva mai visto il mare di notte.
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